lunedì 10 marzo 2014

Soul Reaver: Blood Omen



La trama si posiziona nel lasso di tempo tra il primo Blood Omen: Legacy of Kain e il primo Legacy of Kain: Soul Reaver.
« Quattro secoli dopo la condanna
a vivere come vampiro nottivago
e secoli prima di diventare il signore di Nosgoth con il suo luogotenente Raziel,
il nobile Kain incontrò un nuovo nemico lungo la sua marcia di conquista.
I pilastri di Nosgoth erano in rovina, i Vampiri erano riapparsi e l'eredità di Kain continua... »
(Prologo)
La storia riprende dagli eventi di Blood Omen: Legacy of Kain, dove alla fine il vampiro aveva deciso di continuare a vivere portando Nosgoth alla dannazione. Kain si mette alla testa della sua specie (fra i quali si annovera Vorador, fatto risorgere da Kain) e decide di invadere Nosgoth seminando morte e distruzione. Ma una notte, mentre stava per assaltare una città, si trova ad affrontare le armate degli umani capeggiati dal Signore Supremo dei Sarafan: Kain viene ferito gravemente e perde la Mietitrice d'Anime, segnando la sconfitta dei vampiri. Vorador riesce però a trarre in salvo Kain.
Due secoli dopo Kain si risveglia:Umah, una vampira che aveva vegliato su di lui, racconta al suo padrone la sconfitta subita e il conseguente sterminio dei vampiri: inoltre, i suoi luogotenenti hanno deciso di passare dalla parte dei Sarafan tradendo la propria stirpe. Kain giura quindi vendetta, ma prima deve recuperare i poteri che ha perso durante il suo sonno letargico: decide quindi di uccidere i suoi ex-alleati per assorbirne il loro potere. Il primo che fronteggia è Faustus, un vampiro già noto a Kain per la sua natura imprevedibile. Seguono poi altri traditori come Marcus e Sebastian, fino ad arrivare a Magnus: quest'ultimo è l'unico vampiro che era rimasto fedele a Kain, ma i Sarafan lo hanno torturato nel corpo e nelle mente, rendendolo pazzo e mutilato.
Avanzando nella sua missione, Kain scopre la verità: il misterioso Signore dei Sarafan non è altri che L'Oscuro Hylden, sconfitto da Kain passato, che aveva scoperto come neutralizzare il potere della Mietitrice, della quale si era impossessato dopo aver sconfitto Kain. Inoltre, Umah gli sottrae la "Pietra di Unione" (un artefatto necessario a Kain per poter sconfiggere il Signore Hylden), in quanto teme che Nosgoth possa cadere nelle mani di un ennesimo tiranno (vale a dire Kain), e quindi conta sul fatto di poter essere lei stessa ad eliminare il Sarafan. Tuttavia l'impulsiva vampira è troppo debole per questo incarico e finisce presto sotto l'attacco nemico, dove viene ridotta in fin di vita. Kain la trova poco dopo e dopo un breve dialogo con lei, che lo supplica per avere un po' del suo sangue, recide la sua gola, uccidendola.
Seguendo il Signore degli Hylden, Kain scopre che la razza aliena stava cercando, attraverso il potere della "cosa", che si rivela essere Janos Audron imprigionato in una figura demoniaca, di tornare su Nosgoth per riprendersi il potere. Kain segue il Signore degli Hylden fino ad un portale dimensionale che aveva creato e rischia la morte, ma Janos si sacrifica cercando di salvare Kain e Nosgoth, dando la possibilità al vendicativo vampiro di raggiungere il Signore degli Hylden ed affrontarlo.
Kain giunge in una strana dimensione dove il Signore Hylden lo attende e dopo averlo ucciso recupera la sua spada. Così Kain ritorna ad essere il signore assoluto di Nosgoth, compiendo il destino che secoli dopo porterà alle vicende che vedono protagonista Raziel.

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